Potrebbero non esser finiti con il litigio con Fernando Alonso, i problemi della Alpine, Grosjean spiega il perché.
Sicuramente in Alpine sapranno come trattare i loro piloti, anche se così non si direbbe dopo le ultime diatribe con Fernando Alonso. Forse però, in quel caso, le colpe vanno dimezzate tra il team ed il pilota, ma oggi c’è chi scommetterebbe che i francesi potrebbero aver presto dei nuovi problemi.
Intanto, il pilota spagnolo ormai si è messo tutto alle spalle, pensando soltanto alla nuova avventura che lo attende con Aston Martin e qualcosa che vorrebbe fare un giorno, insieme a Max Verstappen. Alla sua ormai ex scuderia invece, restano due rebus: uno è quello della crescita. La Alpine corre ancora per il centro della classifica ed ora, la squadra di Enstone, dovrà capire da che parte stare. Il secondo potrebbe riguardare proprio i suoi piloti, con Gasly che ora sostitusce lo spagnolo, da secondo pilota.
Alpine sta per avere nuove grane dopo Alonso?
E non è finita, anzi, iniziata qui, perché ricordiamo che oltre alle vicissitudini del 2022, i francesi hanno anche dovuto incassare un ‘No’ del giovanissimo Oscar Piastri, che ha preferito la McLaren, prima di ingaggiare l’ex Alpha Tauri. Insomma, non si direbbe che il Mondiale che partirà a marzo in Bahrain, inizi con il migliore degli auspici, per Otmar Szafnauer ed il suo staff.
A parlare dell’argomento, nelle ultime ore, ci ha pensato l’ex pilota proprio di F1, Romain Grosjean, svizzero con passaporto francese, per lui 181 GP disputati con le monoposto più belle del mondo. Su YouTube, il trentaseienne ha detto la sua proprio sulla scuderia francese, ricordando che il fatto che sia Pierre Gasly che Esteban Ocon, siano proprio transalpini, potrebbe essere un problema. Ecco come mai.
I due piloti, sono amici di lungo corso, ma ora ovviamente finiranno per essere anche un po’ più rivali tra loro, visto che correranno con la stessa auto. Un po’ come per Perez che ha già avvertito Verstappen per il 2023. Ebbene, secondo Grosjean: “Qualcosa potrebbe andare storto”. Infatti, l’ex Renault, ha una sua convinzione: “Se ognuno dei due piloti vuole essere il miglior pilota francese nel team francese, può essere distruttivo. Ma ovviamente può anche andare molto bene. Non erano migliori amici, ma sono maturati ed entrambi sanno cosa vuol dire vincere una gara”. Ne vedremo sicuramente delle belle.