Kimi Raikkonen è tra i piloti che sono stati tra i più amati in assoluto e per questo ha meritato anche il soprannome di Iceman.
Sono davvero pochi i piloti che hanno saputo entrare nel cuore dei tifosi come ha fatto nella propria carriera Kimi Raikkonen, con il finlandese che ha rappresentato una delle più grandi novità che ci potessero essere nella realtà delle quattro ruote e con un soprannome che è diventato leggenda.
Il ragazzo venuto da Nord è sicuramente uno dei grandi simboli della Formula 1 del nuovo millennio, oltre che essere l’unico ferrarista in grado di vincere il Mondiale, con il 2007 che rimane ancora oggi un capolavoro assoluto.
Non è mai stato però il pilota più espansivo di tutti, infatti sono storici i suoi Team Radio nei quali dava delle risposte molto piccate nei confronti del box e dicendo apertamente di lasciarlo guidare in totale libertà.
Kimi dunque non poteva essere considerato come uno dei tanti, anzi ha saputo incarnare perfettamente lo spirito di ribellione che piace a moltissimi amanti della Formula 1 e forse è stato una sorta di piccolo rivoluzionario del Motorsport.
Tutti quanti hanno imparato a conoscerlo sotto diversi vesti, con quello di “Iceman” che è però diventato il suo soprannome più noto di tutti e che gli è stato affibbiato da Ron Dennis in occasione della sua esperienza in McLaren.
Si è trattato ovviamente di un riferimento al suo comportamento spesso molto schivo e introverso, da vero uomo di ghiaccio che non guardava in faccia nessuno e non aveva intenzione nemmeno troppo spesso di ascoltare il parere altrui.
Il soprannome dunque arriva con grande ritardo e non è stato per nulla legato alla sua infanzia e ai suoi esordi in Formula 1, infatti quando esordì nella più importante competizione a quattro ruote tutti quanti lo conoscevano come “Eskimo.”
Dunque Kimi Raikkonen non è sempre stato chiamato Iceman, anzi in realtà all’inizio della carriera fu Peter Sauber a soprannominarlo Eskimo e la motivazione è dovuta al fatto che inizialmente il Patron della Scuderia volesse tenere in qualche modo nascosto quel campione.
Ron Dennis invece vedeva in lui il vero e proprio erede di Mika Hakkinen, un altro finlandese che aveva meritato in carriera il soprannome di Uomo di Ghiaccio e che invece nel suo caso aveva fatto penare i tifosi della Ferrari.
Nel mondo della Formula 1 non è per nulla inusuale il fatto che piloti provenienti dalla stessa nazione vengano etichettati con lo stesso soprannome, anzi questo avviene davvero molto spesso.
Questo infatti accadde anche a suo tempo con i due scozzesi Jim Clark e Jackie Stewart, entrambi definiti “Volanti” dal grande pubblico e anche loro avevano corso a brevissima distanza l’uno dall’altro.
Raikkonen dunque ha meritato il soprannome di Iceman un po’ per il suo carattere introverso e un po’ per quella sorta di passaggio del testimone con Hakkinen, con i due finnici che hanno saputo scrivere pagine epiche nel mondo dei motori.
Forse in futuro ci sarà un terzo “Iceman”, ma di sicuro nessuno sarà più in grado di entrare nel mito con quel modo di fare unico nel proprio genere che ha avuto Kimi Raikkonen.
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