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Formula 1

F1, arriva la profezia di Verstappen: rivali senza speranze?

Published by
Giovanni Messi

Max Verstappen ha dominato il mondiale di F1 targato 2022, ma è tutt’altro che sazio di vittorie. Ecco la sua previsione sul futuro.

Il mondiale di F1 targato 2022 ha sancito l’indiscutibile superiorità di Max Verstappen e della Red Bull, i quali non hanno dato minimamente scampo alla concorrenza. Il team di Milton Keynes ha gestito al meglio la superiorità della RB18, costruita dopo un inizio di campionato non certo facile e bersagliato dai problemi di affidabilità.

F1 Max Verstappen ha ancora fame di successi (ANSA)

La forza degli uomini di Christian Horner è stata proprio nel non sfaldarsi quando le cose non stavano andando per il verso giusto, e tutti sono riusciti a restare compatti preparando al meglio la rivincita dopo un avvio complesso. La Ferrari e Charles Leclerc, dopo il dominio di Melbourne, sembravano aver preso il largo, ma le cose si sono poi sistemate, permettendo all’olandese di tornare in testa al mondiale già in Spagna.

Da quel momento in poi, il campionatio è stato segnato da un crescendo di leadership da parte di Super Max, ormai divenuto imbattibile da tanti punti di vista. Il duello del 2021 contro Lewis Hamilton lo ha forgiato in maniera impressionante, dimostrando i suoi punti deboli sono ormai ridotti quasi al nulla, a patto che ce ne sia ancora qualcuno.

Come si batte un fenomeno di questo livello, che può contare anche sull’apporto del miglior team del momento? Occorrerà fabbricare l’auto perfetta, la F1 ad effetto suolo senza il minimo punto debole, e poi sperare che squadra e piloti facciano il resto. La Ferrari ha già lanciato la propria sfida, e pare che i primi dati relativi alla monoposto del prossimo anno siano molto incoraggianti, ma è chiaro che soltanto la pista potrà dare un giudizio effettivo.

I regolamenti che sono cambiati da poco tempo hanno dato un gran vantaggio alla Red Bull, mentre la Ferrari, che era partita fortissimo, si è poi persa strada facendo. Un mistero è rappresentato dalla Mercedes, squadra sempre molto temibile ma che ha molto lavoro da fare per chiudere il distacco dalle rivali.

Tra meno di due settimane sarà il momento della presentazione della nuova Red Bull, mentre Ferrari e Mercedes si vedranno il 14 ed il 15 di febbraio, ma l’attesa è ormai alle stelle. Dopo un inverno di chiacchiere, i motori stanno per riaccendersi, ma Verstappen ci ha tenuto subito a mandare un bell’avvertimento a tutti i rivali.

F1, Max Verstappen guarda con ottimismo al futuro

Max Verstappen è il re della F1 attuale, ed è ormai solido analizzare con grande intelligenza tutte le situazioni che gli si profilano di fronte. La sua carriera lo ha visto debuttare nel Circus ancora da minorenne, ma l’esperienza nella massima formula non è stata così semplice come si può pensare dando un’occhiata ai suoi risultati.

Prima di mettere le mani sul titolo iridato, il figlio di Jos ha dovuto aspettare la settima stagione in F1, mentre Lewis Hamilton riuscì nel suo obiettivo al secondo anno con la McLaren nel 2008, ma anche Fernando Alonso che debuttò nel 2001 salì sul trono già nel 2005, grazie ad un’accoppiata perfetta con la Renault.

Verstappen ha invece avuto l’enorme sfortuna di capitare nel bel mezzo del dominio della Mercedes, ed anche se il suo talento si era già intravisto, pensare di vincere il titolo con la Red Bull dei primi anni dell’era ibrida era davvero impossibile. In molti, spesso, operano un confronto tra i tanti cambiamenti di team principal avvenuti in Ferrari negli ultimi anni ed il fatto che Christian Horner sia sempre stato al comando del team di Milton Keynes.

Il britannico ha vissuto 8 stagioni di fila senza vincere nulla, eppure non è mai stato in discussione. La spiegazione è molto semplice, e sta nel fatto che la Red Bull non vinse nulla soltanto per un motivo ben preciso: la power unit non era all’altezza dei rivali, perché il team ed il telaio della vettura, grazie al genio Adrian Newey, era sempre stato al top.

I problemi con i motori Renault avevano influenzato e non poco le vetture del genio britannico, costringendoli spesso al ritiro per guai di affidabilità, ma anche ad un distacco importante da Mercedes e Ferrari in termini prestazionali. Horner ed Helmut Marko hanno così deciso per un cambiamento radicale, scommettendo sulla Honda dal 2019.

I risultati hanno poi dato ragione alla squadra anglo-austriaca, che ora domina la scena. Verstappen, intervistato da “Speedweek.com“, ha fatto un discorso molto interessante riguardo all’importanza di azzeccare un progetto ogni qualvolta che i regolamenti vengono modificati. La sua squadra ci è riuscita alla perfezione con la RB18 dello scorso anno, ed il suo pronostico sembra essere ottimale anche per il futuro.

Ecco le sue parole: “Se una squadra riesce a trovare una buona idea e ad imboccare una buona strada sin dall’inizio, si può poi permettere di lavorare su una base molto solida, dovendo solo apportare piccole correzioni strada facendo. Il problema è che se ti sbagli all’inizio, a volte devi ricominciare tutto da capo e quindi impiegherai anni per provare a recuperare. Coloro che sono partiti bene nel 2022 possono andare avanti su questa strada e fare bene. Chiunque fosse nei guai avrà bisogno di un periodo di tempo più lungo per uscire da questo momento complicato e trovare una soluzione ai suoi problemi“.

Quando è iniziata l’era turbo-ibrida, la Mercedes aveva un grande vantaggio e noi non avevamo un motore altrettanto buono. Man mano siamo riusciti a recuperare, ma è chiaro che c’è voluto tantissimo tempo, abbiamo dovuto attendere anni e lavorare duramente per rifarci sotto. Questa è la conferma che per pensare di poter essere competitivi sin da subito è bene azzeccare il progetto vincente, ed a quel punto basta soltanto svilupparlo per arrivare a vincere“.

Super Max si sente bello tranquillo in chiave 2023, consapevole del fatto che la Red Bull è il punto di riferimento assoluto, mentre la Mercedes ha tanto da recuperare. La Ferrari doveva e forse deve ancora sistemare tanti aspetti prima di pensare di raggiungere il livello dei rivali, e non sappiamo ancora se ciò sia avvenuto o meno. Solo la prossima stagione ci fornirà delle risposte adeguate.

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