Schumacher, arriva l’ammissione sulla Haas: ecco cosa è successo

Per la prima volta, Mick Schumacher riesamina la sua ultima stagione in F1, sport in cui vorrebbe tornare presto.

Sono tanti gli aspetti riproposti in una bella intervista di un sito tedesco che si occupa di Motorsport, come auto-motor-und-sport.de, all’ex pilota della Haas, Mick Schumacher. Nella stagione che inizierà a marzo, il teutonico sarà terzo pilota di una scuderia molto importante come la Mercedes. Però lui stesso ha ammesso in passato, che il suo unico obiettivo è tornare a correre da primo o secondo pilota e che le alternative non gli interessano.

Mick Schumacher (Ansa foto)
Mick Schumacher (Ansa foto)

Sicuramente per ora non dovrà preoccuparsi della quota da versare per la Superlicenza, che vede Verstappen pagare quella più alta. Ma lo farebbe volentieri il figlio d’arte, a cui sono state date soltanto due possibilità in totale, per quanto riguarda un possibile sviluppo in F1. Nel 2022, Mick ha totalizzato 12 punti contro gli 0 dell’anno prima. Quest’anno però, la squadra di Banbury, punterà su un duo di piloti più esperti, come Nico Hülkenberg e Kevin Magnussen.

Il tedesco nato in Svizzera si dice deluso dal mancato rinnovo del team per lui, visto che dopo un primo anno non all’altezza, secondo lui stesso, la seconda stagione è stata in rialzo. Sicuramente, il classe ’99 sa anche di non aver fatto tutto quanto dovuto, e sui punti chiesti dalla squadra, risponde: “I punti erano un obiettivo per tutti noi. Abbiamo avuto diverse opportunità per consegnarli, ma sfortunatamente c’erano anche tante ragioni per cui non era molto facile. Avremmo potuto avere molti più punti nel nostro score se in diverse situazioni le cose fossero andate diversamente”. Ma a Mick interessa ormai, guardare solo al futuro.

Mick Schumacher parla della pazienza con i giovani

Non senza una bacchettata al suo ex team ed in generale alla Formula 1. Quando gli viene chiesto se in F1 ci sia poca pazienza con i più giovani, il tedesco risponde: “Forse sì. Certo, non so come siano stati trattati gli altri giovani piloti e posso solo parlare delle mie esperienze. Ci vuole tempo”. Al ventitreenne poi viene chiesto anche del nuovo compagno di scuderia, Magnussen, di cui lui parla molto bene. Spiega anche che il più esperto pilota lo avrebbe aiutato in diversi aspetti, tra cui il miglioramento della vettura. Lo stesso Schumacher spiega anche che la stessa Haas, in alcuni casi, avrebbe tardato i miglioramenti a stagione in corso, togliendosi un po’ i sassolini dalle scarpe.

Ovviamente, dopo altre domande, a Mick viene chiesto anche della Mercedes, che ormai è il suo unico pensiero. Compagno di scuderia, ci sarà George Russell che si è lamentato della sicurezza della F1. Il figlio di Michael ha detto che secondo lui la scuderia sarebbe restata sempre su livelli molto alti, e chissà che un giorno non sarà proprio lui il secondo pilota delle Frecce d’argento, anche perché la sua ammissione è: Il piano A era sempre quello di rimanere in Formula 1, nessun piano B, ed anche una cosa da ricordare a tutti: “Vorrei dimostrare a tutti coloro che non credono in me che si sbagliano. So cosa posso fare, l’ho dimostrato nelle categorie junior e non vedo alcun motivo per cui non dovrei essere in grado di fare lo stesso in Formula 1″.

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