Sbavate sull’ultima versione della DBS prodotta dall’Aston Martin. La nuova V12 da 770 cavalli è già andata a ruba. Ecco tutte le sue caratteristiche.
Si chiama DBS 770 Ultimate e potrebbe essere l’ultimo ruggito del bolide della casa di Gaydon. I puristi del marchio inglese lo sanno e hanno già deciso di effettuare l’ordine. L’Aston Martin è da qualche anno nelle mani del magnate Lawrence Stroll. Il canadese ha deciso di rilanciare il brand anche in Formula 1, dopo aver iniziato nel circus con il team Racing Point.
Da appassionato di automobili, il padre di Lance ha deciso di riportare in alto la casa automobilistica britannica. L’AM, nata nel 1913 come concessionaria d’auto con la denominazione Bamford & Martin, ha iniziato a fabbricare vetture iconiche nel 1926. Stroll, proprietario anche del circuito automobilistico canadese di Mont-Tremblant in Québec, ha voluto investire una cifra considerevole per far tornare l’Aston Martin ai fasti del passato. Il canadese ha acquisito il 25% del marchio inglese per 182 milioni di sterline. Stroll, a capo di una cordata di facoltosi imprenditori, ha preso il posto di Penny Hughes. Oggi l’Aston Martin sta cambiando pelle, ma ha subito pesanti perdite nel periodo pandemico.
Nel giugno 2020 la società ha scelto di licenziare 500 lavoratori a causa delle scarse vendite, derivanti dalla crisi economica. In F1, tra l’altro, il team non ha ottenuto i risultati sperati. Sebastian Vettel ha deciso di lasciare il circus al termine di un’annata avara di soddisfazioni. Una delle ragione sottese al clamoroso investimento economico di Lawrence Stroll è legato alla carriera del figlio. Lance, nel circus dal 2017, non ha mai vinto un Gran Premio. Per rivitalizzare il marchio di Gaydon i tecnici hanno elaborato un autentico mostro. La 770 Ultimate congeda l’attuale generazione di DBS con 499 esemplari da impazzire.
L’Aston Martin più potente di sempre verrà suddivisa in 300 modelli Coupé e 199 Volante. La granturismo inglese conserva intatta la sua eleganza, ma con uno spirito racing da autentica prima donna. A catturare l’interesse dei puristi è il motore 5.2 litri V12 biturbo. Un punto di riferimento che potrebbe presto lasciare spazio a ben altro, con lo spetto di batterie a ioni di litio. Inutile sottolineare che neanche l’appassionato di supercar più ecologico sulla terra potrebbe essere felice di dire addio ad una tale sinfonia. Diversi marchi top, compresa la Ferrari, hanno annunciato un futuro modello full electric.
Ben presto potrebbe arrivare il turno anche dell’Aston Martin. La transizione sta avanzando inesorabile e il futuro è una pagina bianca tutta da scrivere. Prima che arrivi la dead line del 2035, gli appassionati di super motori termici potranno ancora godere del sound del propulsore 5.2 litri V12 biturbo AM. I 770 cavalli per 900 Nm di coppia spingono la vettura all’incredibile velocità di 340 km/h. La granturismo scatta da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi, 3,6 secondi per la versione Volante.
Le caratteristiche dell’ultima Aston Martin
Oltre ad essersi concentrati su una maggiore potenza, i tecnici di Gaydon hanno lavorato sul telaio. Quest’ultimo è stato irrigidito del 25% circa e anche gli ammortizzatori sono stati ricalibrati per maggiori performance nella guida sportiva. Incrementata del 7%, inoltre, la pressione dei turbo. Il cambio automatico a otto rapporti ha ricevuto una nuova calibrazione. L’auto è stata aggiornata in tanti particolari, ma non c’è stato bisogno di modificare l’impianto frenante con dischi in carboceramica da 410 mm all’anteriore e da 360 mm al posteriore.
Sul nostro web magazine siamo soliti guidarvi nell’acquisto di nuove vetture, con un occhio particolare alle supercar. Guardate che meraviglia la Porsche 718 Boxster 2023 pizzicata in pista. Non perdetevi nemmeno lo studio effettuato sulle EV. E’ vero che auto elettriche inquinano di meno? Ecco cosa è emerso da una attenta analisi.
L’Aston Martin DBS 770 Ultimate è stata elaborata con dettagli unici. I 499 modelli presentano un disegno inedito dei cerchi in lega da 21 pollici. Questi ultimi prendono spunto dalle hypercar Valkyrie e Victor. L’auto è cattivissima, pur conservando il solito gusto raffinato delle sportive inglesi. Nel video in basso del canale ufficiale dell’Aston Martin potrete apprezzare anche il classico colore british racing green, il verde da corsa britannico. Per l’AM più potente di sempre è stato anche elaborato un nuovo diffusore, oltre all’aggiunta di una nuova presa d’aria sul cofano.
Il risultato estetico è stupefacente. Spazio anche alla fibra di carbonio, in particolare nella zona tra lo splitter e le calotte degli specchietti. L’abitacolo è un piacere per gli occhi con il giusto mix tra eleganza e sportività. I sedili del modello special della DBS, in configurazione Sport Plus rivestiti in pelle e Alcantara, donano all’auto quel tocco racing, in aggiunta alla targa in alluminio con il numero del modello. La personalizzazione sarà pressoché infinita, grazie al programma Q by Aston Martin. Il prezzo? Dovrebbe costare oltre 300.000 euro, ma il suo valore è destinato a crescere nel tempo.