Ottimi risultati per George Russell in Mercedes, ma il pilota inglese parla anche del proprio esperto compagno di scuderia.
Gli elogi sono stati tutti per lui nel 2022. Media ed opinionisti si sono sprecati in tutti i modi, per parlare della sorpresa del primo anno con una scuderia di primo livello, di George Russell. E l’inglese non si è fatto certo aspettare, per dar ulteriormente ragione a tutti loro, andando a vincere ad Interlagos, per il primo, primo posto, della sua carriera in F1.
Chi invece si è fatto attendere è stato Lewis Hamilton, che forse non si è adattato alla W13 in fretta, ma che comunque ha la massima fiducia della Mercedes. La scuderia tedesca infatti, starebbe preparando per lui un’offerta davvero faraonica. Mentre per Russell, che ricordiamo, ha soltanto 24 anni, per gli ingaggi di un certo tipo si può anche aspettare. Anzi, per prima cosa il britannico dovrà conquistarseli, ma tranquilli perché pare proprio che sia sulla buona strada.
Un passaggio importante per George Russell: la Mercedes
A dire il vero, sembra anche abbastanza strano che i due connazionali ormai di casa a Brackley, vadano così d’accordo, visto che sono in tanti a continuare a metterli a paragone, spesso a discapito del più anziano. Non sono infatti neanche poco recenti, le ultime dichiarazioni di un ex pilota che gela Hamilton e punta di nuovo su Russell, per il campionato del 2023. Chissà che proprio il sette volte campione mondiale non abbia ormai notato il gap con la nuova generazione, o magari se ne sta zitto, solo per trovare la carica giusta.
Intanto, a regalargli parole al miele, ci ha pensato lo stesso classe ’98, che con lui da quasi un anno, condivide il box. Russell ha recentemente espresso alcune opinioni a GPFans, e con la sua solita pacatezza, ha parlato anche del compagno di scuderia, sicuramente più esperto di lui. Il nativo di King’s Lynn, non ha potuto far a meno di ammettere: “Ho sempre avuto un enorme rispetto per Lewis, ed allo stesso modo lui lo ha sempre mostrato per me, rispettando i miei tempi di crescita. Mi ha aiutato il fatto che quando ero in Formula 2 viaggiavo spesso in aereo con Lewis in alcune trasferte e trascorrevamo insieme del tempo nell’ufficio tecnico, quindi è naturale che ci siamo ritrovati ad avere un buon rapporto”.
Il pilota della Mercedes, ha poi continuato ammettendo che la sua crescita passa anche dal vedere come Lewis Hamilton lavora sull’auto, parlando di esperienza, che secondo lui ovviamente: “non si compra”. Per lui, poter condividere i box con un pilota di tale calibro è importantissimo, mentre per il finale, lo stesso pilota parla anche di se stesso: “Forse sto recuperando i tre anni passati alla Williams, quando stavo cercando di guidare il team pur avendo in realtà pochissima esperienza in tal senso”.