Si dice che l’abito non fa il monaco ma qualche superficiale c’è ancora: un uomo è stato deriso quando ha chiesto di acquistare una Ferrari.
Un marchio enorme come Ferrari non sta mai fermo, progetta e crea in continuazione nuove belve aggraziate. Tra i tanti appassionati del Cavallino Rampante infatti c’è spasmodica attesa per la Versione Speciale della SF90. Non solo uomini facoltosi in giacca e cravatta però, la rossa è il sogno di tutti: questa è la storia del signor Andrea Vettori e della sua passione per la Ferrari F430.
Non si dovrebbe giudicare mai un libro dalla copertina ma si sa, viviamo in tempi superficiali dove l’aspetto conta più del dovuto. Quella che stiamo per raccontarvi è l’ennesima storia stramba che ci arriva da questo pazzo mondo. In realtà è una storia a lieto fine anche se presenta un intermezzo che può lasciare male.
Questa è la storia del signor Andrea Vettori e della passione per la Ferrari F430. Avanti, chi non l’ha sognata almeno una volta? Sinuosa, bellissima e potente, la F430 è stato un vero gioiello del Cavallino Rampante. La belva è stata prodotta dal 2004 al 2009 e rimane a tutt’oggi uno dei modelli più apprezzati e tecnicamente avanzati della storia delle rossa.
Andrea Vettori, umile contadino sognatore come tanti di noi, ha passato anni a immaginarsi seduto sui sedili di un modello del genere. Se lo sarebbe potuto permettere? Certamente no, fino a che un giorno non ha ereditato un’ingente somma dallo zio.
Immediatamente si è reso conto che con quei soldi in mano avrebbe potuto farsi il regalo che per tutta la vita aveva sognato: acquistare una rossa del Cavallino Rampante. Non una qualunque, ma la rossa dei suoi sogni: la F430. Ma, come detto, il mondo è pieno di persone superficiali.
Ebbene sì, nel ventunesimo secolo esistono ancora una valanga di persone superficiali che giudicano le persone dall’aspetto. Taglio di capelli, abiti e quant’altro, come se per esser considerato devi appartenere necessariamente ad un’alta classe sociale. Ed è qui che prende vita la storia di Andrea Vettori.
L’uomo si reca ad un concessionario con i soldi pronti ad esser spesi per comprarsi quella Ferrari che ha sempre sognato. E invece no, perché alla richiesta del signor Vettori i venditori gli scoppiano a ridere in faccia non prendendolo sul serio. Un uomo di 57 anni con i vestiti da contadino, secondo loro, non se la può permettere.
Così il signor Vettori viene deriso, ritenuto non facoltoso abbastanza e pertanto da non prendere sul serio. Qui però finisce la storia amara, quella che può lasciare male, ed inizia la rivincita del signor Vettori. Il ricco ereditiere tira fuori la somma ottenuta e mostra chiaramente di potersi permettere quella F430 richiesta.
Cambia tutto, ottiene le scuse dei venditori stracolmi di vergogna e si siedono tutti al tavolo per concludere la pratica della vendita. Andrea sale sulla sua nuova auto, si fa spiegare in lungo e in largo quali comfort e quali tecnicismi presenta, poi paga e se ne va. Gli viene consegnata l’auto e lui posa felice e contento accanto ad essa, pubblicando lo scatto sui social network.
Come detto, mai giudicare un libro dalla copertina né tantomeno fermarsi mai alle apparenze. Rispetto e considerazione li meritano tutti, perciò speriamo che questa storia abbia insegnato a tutti qualcosa di buono.
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