La MotoGP scatterà a fine marzo in Portogallo, ma i fan sono in trepidante attesa di osservare nel dettaglio le nuove moto che saranno svelate nei prossimi giorni.
I piloti della MotoGP andranno tutti a caccia di Pecco Bagnaia. Il campione del mondo della Ducati dovrà difendere il titolo dagli attacchi del suo nuovo teammate, Enea Bastianini, di Marc Marquez sulla Honda e Fabio Quartararo. Quest’ultimo ha il dente avvelenato dopo aver perso la chance di potere ottenere il secondo riconoscimento iridato di fila. Il centauro di Nizza ha dilapidato un vantaggio di 91 punti su Bagnaia nella passata stagione.
Gli errori del francese sono risultati determinanti, ma la M1 non era all’altezza della Ducati Desmosedici. Fabio, per tutto l’arco del 2022, ha chiesto a gran voce degli aggiornamenti tecnici per pareggiare la potenza della GP22. La moto italiana è risultata troppo più forte sul dritto rispetto alla M1 della casa di Iwata. Nei tratti misti su alcuni tracciati ricchi di curve El Diablo è riuscito a metterci una pezza, ma sui lunghi rettilinei delle piste della seconda metà del calendario non c’è stato nulla da fare. Dall’Olanda in avanti il piemontese ha preso il largo, conquistando 4 successi di fila. Nel complesso il ducatista ha messo a segno ben 7 vittorie, l’ultima in Malesia ha decretato la quasi certezza del Mondiale.
Fabio avrebbe dovuto vincere, mentre Pecco non avrebbe dovuto andare oltre la quindicesima posizione. Considerata la potenza della Ducati e lo stato di difficoltà della Yamaha, a Valencia non vi è mai stata tensione. Il Mondiale non è stato in bilico, anche perché Quartararo e Bagnaia si sono ingaggiati nelle prime curve e il terzetto di testa è scappato via. Fabio è giunto quarto, riconoscendo i meriti al nuovo campione italiano. Nell’albo d’oro nostrano Pecco è riuscito a sfatare un tabù che andava avanti da 50 anni. L’ultimo campione italiano in grado di vincere in top class su una moto italiana era stato Giacomo Agostini nel 1972 in sella alla Mv Agusta. Dopo Valentino Rossi i tifosi hanno festeggiato, tredici anni dopo l’ultima volta, il venticinquenne della squadra ufficiale di Borgo Panigale.
Nella prossima annata la Yamaha dovrebbe avere un motore molto più performante. In Giappone tanti tecnici, tra cui il nostro ing. Luca Marmorini, ex Ferrari in Formula 1, si stanno occupando del nuovo propulsore della M1, che dovrebbe pareggiare il motore alla Desmosedici. Al fianco di Fabio vi sarà ancora Franco Morbidelli, primo allievo storico dell’Academy del Dottore. La Yamaha sarà la prima squadra a svelare il nuovo bolide al pubblico il prossimo 17 gennaio. Qualche giorno dopo sarà il turno del team Gresini, che scenderà in pista con la vecchia GP22 Ducati e presenterà il 21 gennaio su YouTube la nuova coppia di rider. A fianco di Fabio di Giannantonio ci sarà Alex Marquez, felice di aver lasciato una Honda in crisi.
Il team ufficiale della Honda potrà fare affidamento su Marc Marquez, tornato al top della forma nel finale della scorsa stagione. Dopo il terrificante crash di Jerez de la Frontera del 19 luglio 2020 l’otto volte iridato è stato costretto ad un impegno part-time, tra problemi alla spalla destra e il riacutizzarsi della visione doppia. Il prossimo 25 febbraio il Repsol Honda team mostrerà la nuova RC213V di Marc Marquez e Joan Mir, attesa a un riscatto dopo un 2022 da incubo. La casa di Tokyo ha chiuso all’ultimo posto della graduatoria costruttori, alle spalle anche della Suzuki. Quest’ultima ha deciso di ritirarsi e non prenderà parte alla prossima stagione di MotoGP.
Nel 2023 tutti proveranno a mettere i bastoni tra le ruote ai ducatisti. Non sarà facile, ma il Cabroncito ha dichiarato che vuole la nona corona. La Ducati ha sempre introdotto innovazioni tecniche, stagione dopo stagione, che hanno annichilito i competitor. L’abbassatore anteriore sarà vietato nel 2023 e Dall’Igna e i ducatisti si sono già fatti sentire. Bagnaia e Bastianini saliranno in sella, per la foto di rito, alla Desmosedici GP23 tra il 23 e il 24 gennaio. Il team Pramac, invece, avrà gli occhi puntati il prossimo 25 gennaio con in formazione i soliti Jorge Martin e Johann Zarco. Non è ancora stata ufficializzata la data di presentazione del team Mooney VR46.
Il 26 gennaio sarà la volta del KTM Factory Racing, che nel 2023 avrà come piloti ufficiali Brad Binder e Jack Miller. Il team satellite Tech3 GasGas Factory Racing, invece, con Pol Espargaró e Augusto Fernandez come rider ufficiali sarà introdotto il 4 marzo. Poi sarà l’occasione della squadra RNF MotoGP, che dal 2023 sarà in partner con le Aprilia RS-GP. Raul Fernandez e Miguel Oliveira osserveranno il loro nuovo bolide il 16 marzo. Per la squadra ufficiale della casa di Noale e il team Honda di Lucio Cecchinello, esattamente con quello di Valentino Rossi, non è stata definita ancora la data dell’unveiling.
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